D. Cosa è l'Aferesi Produttiva
R. Con il termine generico di aferesi produttiva,
si intende una donazione selettiva di emocomponenti ottenuta
mediante
l'utilizzo di un separatore cellulare.
D. A che cosa serve?
R. Da tempo è noto che la terapia trasfusionale non
può più essere eseguita infondendo ai pazienti,
in maniera indiscriminata, unità di sangue intero, cioè utilizzato
così come circola nel sistema venoso del donatore, ma
deve invece essere una terapia mirata volta a correggere il
problema specifico di quel determinato paziente.
Al paziente anemico andranno quindi somministrati globuli
rossi concentrati, al paziente ipopiastrinemico andranno
infusi concentrati
piastrinici, al pazienti con deficit coagulatori specifici
andranno somministrati concentrati di fattori coagulatori
e così via.
D. Come è possibile ottenere questi emocomponenti?
R. Invece di lavorare unità di sangue intero prelevate
da più donatori, il sistema di separazione cellulare
da singolo donatore consente di processare un grande volume
ematico ( circa 2500 ml di sangue ) e selettivamente prelevare
l'emocomponente necessario reinfondendo mediante lo stesso
accesso venoso del prelievo, la restante parte non utilizzata.
D. È una procedura sicura?
R. Assolutamente si, se è naturalmente assistita da
personale esperto e con una attenta selezione del donatore.
Il circuito utilizzato è ovviamente sterile, monouso,
e viene operata una blanda scoagulazione nel distretto extracorporeo
mediante l'utilizzo una soluzione di citrato che viene poi
rapidamente metabolizzata.
Apparentemente più complessa, sicuramente più lunga
di una donazione di sangue intero, è invece estremamente
ben tollerata, personabilizzabile a seconda delle caratteristiche
di peso , sesso e patrimonio emoglobinico del donatore.
D. Quale emocomponente è possibile donare
?
R. Vengono quotidianamente eseguite presso il nostro SIT
donazioni di plasma, plasma e piastrine, globuli rossi e
piastrine, meno
frequentemente leucoaferesi, (cioè donazioni di globuli
bianchi) e staminoaferesi (cioè donazioni di cellule
staminali periferiche a scopo di allotrapianto).
D. Quali sono la procedure più frequentemente
eseguite ?
R. Negli ultimi 5 anni sono state eseguite migliaia di donazione
di plasma o di plasma e piastrine che sono le due aferesi
più richieste.
La plasmaferesi consiste nella donazione di circa 600 ml di
plasma privo di cellule con una seduta che dura circa 30 minuti;
mentre la plasma piastrino aferesi, consiste nella donazione
di 200 ml circa di plasma ricco di piastrine (con cellularità valutabile
in miliardi di cellule) e di 400 ml di plasma privo di cellule.
In entrambi i casi i globuli rossi vengono tutti reinfusi.
D. A chi sono destinate queste donazioni ?
R. Il nostro ospedale con i suoi reparti oncoematologici
e con il suo polo chirurgico toraco-cardiaco e trapiantologico
ha una grandissima quotidiana necessità di supportare
i pazienti con numerose trasfusioni di concentrati piastrinici
ottenuti da singolo donatore mediante aferesi. Il plasma donato
viene invece congelato a meno 80 °c e utilizzato a scopi
trasfusionale in particolari pazienti (ustionati, trapianti
di fegato, ecc.) oppure inviato al frazionamento industriale
il che ha significato per il nostro ospedale un approvvigionamento
di albumina concentrata, immunoglobuline, e concentrati di
fattori della coagulazione tanto più preziosi quanto
più sicuri perché prodotti da plasma italiano
attentamente selezionato.
D. Per i pazienti sono vantaggiose queste donazioni?
R. I pazienti vengono esposti ad un numero minore di donatori
con minor rischio di infezioni e, soprattutto, ad una minore
esposizione antigenica.
D. Chi può donare ?
R. Qualsiasi donatore abitualmente orientato alla donazione
di sangue intero può esser idoneo all'esecuzione di
una donazione mediante aferesi con alcune particolarità:
La plasmaferesi può esser eseguita anche in soggetti sospesi temporaneamente dalla donazione di sangue perché reduci da zone endemiche per malaria e sottoposti a profilassi.